Domenica scorsa il sindaco ha dato il benvenuto nella sala consiliare alla delegazione di archeologi che anche quest’anno, per la terza volta, lavorerà per un mese al sito della Villa Romana di Poggio Gramignano dopo aver ottenuto il rinnovo dell’autorizzazione dalla direzione generale archeologica del ministero per i Beni culturali.
Come gli altri anni saranno tre le Università americane rappresentate: Arizona, Yale e Standford insieme ad archeologi italiani tra cui Roberto Montagnetti lugnanese doc, che grazie alla collaborazione della Sovrintendenza umbra, cercheranno di scoprire nuove verità sulla necropoli dei bambini ma anche sulla stessa villa romana.
Anche quest’anno come in precedenza sarà organizzato un Open Day agli scavi con la possibilità di visite guidate alla villa romana curate dagli stessi archeologi. La data dell’apertura ancora da confermare sarà molto probabilmente domenica 22 luglio.
Una giornata importante anche alla luce del finanziamento ottenuto dal comune di Lugnano in Teverina con le Aree interne Sud Ovest Orvietano per la sistemazione e valorizzazione del sito Archeologico che prevede la copertura della villa romana al fine di renderla fruibile turisticamente.
Il 20 luglio l’amministrazione comunale e la staff di archeologi americani coordinati dal direttore degli scavi il prof. David Soren, organizzeranno una serata dedicata alla campagna di scavi e a tutto il lavoro svolto i questi primi tre anni, illustrando tutte le importanti scoperte venute alla luce che andranno a rendere ancor più importante sia dal punto di vista storico che scientifico il sito archeologico di Poggio Gramignano.